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Max Emanuel Cencic

Max Emanuel Cencic è uno dei cantanti più affascinanti e versatili al mondo, e uno tra quelli che si dedicano alla rinascita e alla produzione della musica del Settecento.

Nella stagione 2020/2021, i progetti eccezionali del Counternor iniziano. Questa stagione include una nuova produzione di Le Soulier de Satin di Dalbavie (prima mondiale) all'Opera di Parigi, al Bayreuth Baroque Opera Festival canterà il ruolo di Lottario e fara la regia  della nuova produzione di Carlo il Calvo di Porpora, il ruolo di Gismondo in Gismondo re di Polonia di Vinci, Carmina Burana alla Wiener Konzerthaus, Cajo Fabrizio di Hasse, Carlo il Calvo in concerto al Theater an der Wien e al Concertgebouw di Amsterdam. Ancora una volta, interpreterà La Donna del Lago di Rossini all'Opera di Zagabria e al festival di Saarema, dove farà la regia e canterà il ruolo di Malcolm.

Con la sua rimarchevole voce di mezzosoprano, Max Emanuel Cencic dimostra che il canto barocco può essere nel contempo tecnicamente brillante e modernamente emozionante. Per più di due decenni, si è esibito nei principali teatri del mondo, tra i quali il Wiener Staatsoper, il Theater an der Wien, l’Opernhaus di Zurigo, l’Opéra Royal di Versailles, il Bayerische Staatsoper, lo Staatsoper Unter den Linden, il Gran Teatro del Liceu di Barcellona, il Théâtre des Champs-Élysées di Parigi, nonché il Théâtre de la Monnaie di Bruxelles.

Vari impegni lo hanno portato alla Laeiszhalle di Amburgo, al Carnegie Hall di Nuova York e al Barbican Center di Londra, al Concertgebouw di Amsterdam, al Wiener Musikverein e al Wiener Konzerthaus, nonché al Tchaikowsky Hall di Mosca. Lavora regolarmente con direttori quali William Christie, René Jacobs, Ottavio Dantone, Diego Fasolis, George Petrou, Emmanuelle Haïm e Riccardo Muti. La sua educazione musicale cominciò come membro della Wiener Sängerknaben, con una carriera solista di soprano dal 1992 e di controtenore dal 2001.

Il 21 settembre 2017, Max Emanuel Cencic festeggiò il suo 35esimo compleanno sul palcoscenico per la prima volta nella parte di Orfeo nell’Orfeo ed Euridice di Gluck.

Max Emanuel Cencic trova il suo pubblico tramite numerosi progetti, produzioni d’opera, incisioni di cd, e lunghissimi tournée di concerti. Reti televisive comme Mezzo e Arte Concert hanno documentato varie delle sue eccezionali esibizioni, compresa la rivelazione del suo Alessandro handeliano (2012). Come direttore artistico del Parnassus Arts Productions, è responsabile della concezione, della supervisione e della produzione di importanti opere del barocco italiano, tra cui la straordinaria riscoperta dell’Artaserse di Leonardo Vinci, e più recentemente dell’Arminio. Come per la prima a Roma nel 1730, questa nuova produzione, allestita con un cast esclusivamente maschile (tra cui cinque controtenori), fu ampiamente premiato, sia come produzione dal vivo che come disco: ricevette l’ECHO Klassik awards nel 2013 e nel 2014, il Preis der deutschen Schallplattenkritik e il Diapason d’or, e fu nominato per il Grammy. Questa produzione gli suggerì la riscoperta del Catone in Utica di Vinci, con quattro controtenori nel cast, che ottenne altrettanto successo, sia sul palcoscenico che nel disco. Il cd Ottone con Max Emanuel Cencic nella parte del protagonista fu nominato per un Grammy.

Il suo cd come solista è del tutto affascinante : con Venezia, ha accattivato sia il pubblico che la critica, con brani tratti da opere veneziane, mentre il cd Rokoko contiene un’affascinante compilazione di brani tratti dal vasto repertorio operistico sconosciuto di Johann Adolf Hasse. Il recente e acclamato di cd di Max Emanuel Cencic, Arie napoletane, è dedicato a capolavori della scuola napoletana. La sua ampia discografia include varie prime registrazioni mondiali e ha ricevuto numerosi premi, come il Diapason d’or, il Preis der Deutschen Schallplattenkritik e il Premio Porin di Croazia. I suoi dischi sono stati eletti «Editor’s Choice» del grammophone magazine in varie occasioni. Altri punti salienti sono i suoi impegni nell’Europa Tour con concerti solistici del Porpora a Parigi, Halle, Toulouse e varie altre città. In occasione del 250esimo anniversario del compositore Nicola Antonio Porpora, ha registrato questo suo programma in un cd che ha ricevuto il prestigioso Diapason d’or.

Il ministro francese dei Beni Culturali lo ha fatto Cavaliere nell’Ordine delle Arti e Lettere.

Max Emanuel Cencic è diventato nel frattempo un regista di fama internazionale. La sua produzione dal vivo del Siroedi Hasse fece il giro dell’Europa e fu registrata dall’etichetta Decca. Nel Festival Handel di Karlsruhe, nel 2016 e 2017, si è impegnato nella doppia veste di cantante principale e regista nell’opera Arminio di Haendel, e per il 2019 e il 2020, sarà il regista del Serse haendeliano cantando la parte di Artamene. Per il Pfingstfestpiele di Salisburgo del 2019, la rara produzione del Polifemo di Porpora, allestita nel Felsenreitschule, per la quale cantò la parte di Ulisse, fu acclamata dalla critica. Nuove produzioni nei prossimi anni comprendono il Tancredi di Rossini, il Flauto magico e il Mitridate, Carlo il calvo di Porpora e Alessandro nell’Indie di Vinci.

 

Da settembre 2020, Max Emanuel Cencic sarà il direttore artistico del Bayreuth Baroque Opera Festival. La prima edizione del nuovo festival, che si è svolto nonostante la crisi della corona, è stata un enorme successo di pubblico e stampa. 400.000 visitatori in tutto il mondo hanno seguito le trasmissioni online e tutte le esibizioni a Bayreuth sono state esaurite. Max Emanuel Cencic a fatto la regia della nuova produzione di Carlo il Calvo, dove ha cantato anche il ruolo di Lottario. La produzione è stata nominata dalla rivista francese Forum Opera, miglior nuova produzione lirica dell'anno 2020. Nella sua prima stagione come direttore artistico, Max Emanuel Cencic ha invitato star internazionali come Joyce DiDonato, Franco Fagioli e Jordi Savall a Bayreuth. Ha anche cantato il ruolo del titolo nella versione da concerto dell'opera Gismondo re di Polonia sul palco dell'Opera dei Margravi di Bayreuth.

25.02.2021